Palazzo delle Paure

Il palazzo sorge nel centro storico di Lecco e si affaccia sulla passeggiata del Lungolago.
Fu costruito nel 1916 in stile eclettico neo-medievale per collocarvi la sede dell’Intendenza di Finanza, e per questa sua funzione ottenne l’appellativo di “Palazzo delle Paure”.
Il complesso comprende anche il contiguo edificio porticato, realizzato nel 1902 dall’architetto Adriano Gazzari. Il polo museale si sviluppa su quattro piani, con il piano terra impreziosito da una fascia in bugnato. Presenta una torre rettangolare con finestre e trifore, costruita intorno al 1926, in cui fu murato uno stemma in marmo con il biscione visconteo.

Palazzo delle Paure ospita al primo piano le esposizioni temporanee e al secondo piano la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea.
Costituita da dipinti pervenuti al Comune di Lecco tramite donazioni e acquisizioni, la Galleria guida il visitatore attraverso lo sviluppo della storia dell’arte, nel passaggio tra i vari generi, temi, e tecniche, dalle allegorie settecentesche al realismo romantico, fino all’Astrattismo, al concettuale e alla Fotografia d’autore.

Nelle sale sono esposte opere dei più importanti artisti locali come Sottocornola, Vitali, Secomandi, Stefanoni, Chiappori, Gasparini, e altre donate al museo da alcuni tra i maggiori artisti italiani ottocenteschi e contemporanei, tra cui D’Azeglio, Castellani, Baj, Scanavino, Cavaliere, Rotella, Pomodoro. Completa il percorso espositivo una selezione di capolavori dei grandi fotografi italiani del Secondo dopoguerra (Mulas, Lucas, Galimberti, Erba)
Sempre al secondo piano si trova la Sezione di Grafica e Fotografia, dove vengono esposti ciclicamente materiali provenienti dalle raccolte del Si.M.U.L.

Il Si.M.U.L. conserva un’importante raccolta fotografica, pervenuta dalle loro origini ed arricchitasi nel tempo con acquisizioni e donazioni. E’ composta da circa 4000 fotografie e cartoline riguardanti il territorio di Lecco, i luoghi manzoniani, la prima e la seconda guerra mondiale e il Prestito Nazionale, costituendo una fondamentale fonte iconografica per lo studio del territorio.

A partire dal 1994, il materiale è stato oggetto di un attento lavoro di inventariazione, di restauro e di conservazione, che ha permesso di individuare alcuni autori e laboratori estremamente importanti per la storia della fotografia locale tra la seconda metà del XIX secolo e la prima metà del XX quali Federico Mariani, lo studio Giulio Rossi, Pompeo Bassani, e Carlo Bosetti già noto per i suoi numerosi lavori su Bellagio e il lago di Como.

Particolarmente interessanti sono il Fondo Longoni, dedicato interamente ai luoghi manzoniani, e il Fondo Giuseppe Pessina, donato nel 2000 agli allora Musei Civici di Lecco. Il Fondo ricostruisce il lavoro di questo grande fotografo lecchese al seguito delle truppe italiane durante la prima guerra mondiale e per tutta la sua lunga vita, dalle corse ciclistiche, ai premi automobilistici dei primi decenni del Novecento agli scorci di Milano, alle vedute di Lecco e delle montagne.

Al terzo piano è presente anche l’Osservatorio Alpinistico Lecchese, che ha l’intento di testimoniare la grande tradizione alpinistica lecchese e far comprendere perché essa sia nata e si sia sviluppata proprio qui, mettendo in risalto il legame inscindibile fra questa stessa tradizione e il contesto sociale, culturale, economico e ambientale del territorio. Nell’Osservatorio Alpinistico Lecchese, la conoscenza incontra il visitatore superando il tradizionale schermo rappresentato dal concetto museografico di passiva contemplazione, per realizzare una partecipazione attiva, individuale e collettiva, del visitatore anche mediante la manipolazione, l’interattività e più in generale la multimedialità.

Un percorso attraverso la storia dell’alpinismo lecchese, con particolare attenzione al tema dell’evoluzione delle attrezzature, realizzato attraverso l’esposizione di oggetti donati al CAI Lecco da alpinisti o loro famigliari e integrato da testi e immagini: una narrazione che dall’epoca dei pionieri fino a quelli recenti dell’arrampicata sportiva e dell’alta quota, evoca vicende, esperienze, uomini diventati memoria e patrimonio di una comunità fortemente identificata con la montagna.
I contenuti di questo spazio si integrano con quelli dell’adiacente sala virtuale che offre un panorama più completo dei vari argomenti, consentendo di ampliarne la conoscenza attraverso postazioni multimediali.

Le Grandi Mostre

Arte e storia si intrecciano nelle Grandi Mostre del Palazzo delle Paure e della Torre Viscontea. Clicca per scoprire gli eventi in programma.

  • Indirizzo
    Piazza XX Settembre, 22, Lecco
  • Telefono
    0341 286729
  • Email
    palazzopaure@comune.lecco.it
  • Orari
    Lun - chiuso
    Mar - dalle 10 alle 14
    Mer - Dom - dalle 10 alle 18
  • Chiusure straordinarie
    1 Maggio, 25 Dicembre
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